Nonostante si sappia che qualsiasi previsione è scritta sulla sabbia, il rito si celebra ogni anno…
Anche quest'anno le grandi banche di investimento annunciano la loro previsione per il 2022, ma non è certo un esercizio da indovini pensare che il 2022 sarà il consolidamento di quanto accaduto nell’ultimo anno.
Premessa
La pandemia ancora non è finita e Omicron sta contagiando il mondo.
É il virus a più rapida diffusione della storia.
Se da un lato questo può generare ancora ripercussioni su persone, economia e strutture sanitarie, dall’altro potrebbe rappresentare l’inizio della fine della Pandemia.
Grazie alle rapidità di diffusione, OMICRON potrebbe diventare una sorta di "Vaccino Universale”, ed aiutare il Mondo, in poche settimane, a raggiungere una forma di “Copertura di Gregge” in grado di riportare le attività in una condizione di sempre maggiore normalità.
La crescita economica continua…
Per il 2022 si prospetta un proseguimento della ripresa dell'economia mondiale, con una crescita più moderata, ma comunque solida e superiore al tasso medio di crescita.
Prepariamoci alle montagne russe….
Numerosi gli eventi a livello geopolitico che potranno influenzare l’andamento dei mercati finanziari nelle varie aree geografiche: dalle presidenziali francesi alle elezioni di medio termine statunitensi, per arrivare al ventesimo congresso del Partito comunista cinese.
Che il 2022 sarà un anno di alti e bassi lo abbiamo già constato, in quanto, da subito, si è presentato all’insegna della volatilità e di un certo nervosismo con i principali mercati con segno negativo da inizio gennaio.
L’inflazione
L’attenzione si è focalizza principalmente sull’andamento dell’inflazione che proprio nell'ultima settimana, negli USA, ha toccato il 7%, il dato più alto degli ultimi 40 anni, con i mercati che hanno reagito alla notizia con un certo nervosismo.
Tuttavia il fenomeno inflazionistico dovrebbe rientrare nell'arco dei prossimi mesi: buona parte dei fattori temporanei che ora stanno alimentando l’inflazione (automobili, costi energetici, edilizia residenziale) dovrebbero toccare il picco entro le prossime settimane, per poi perdere d’intensità verso la metà del 2022.
Questo potrà accadere una volta eliminate le strozzature nelle catene di fornitura, grazie alla normale ripresa dei cicli produttivi, alle riaperture, all’aumento delle scorte, alla normalizzazione della circolazione di beni e persone.
Quali prospettive per il 2022?
Il consenso è comune nel ritenere che l'economia globale rimarrà solida (ritornando perlomeno sulla traiettoria delle attività pre-pandemiche).
La gran parte degli esperti rimane complessivamente più favorevole al settore azionario globale piuttosto che a quello obbligazionario, visto che queste ultime potrebbero risentire negativamente dei tassi di interesse in rialzo da parte delle banche centrali.
Permangono elementi di incertezza da monitorare
Se arriva una nuova variante del Virus
Anche se l’evoluzione recente della situazione sanitaria sembra presagire una transizione ‘endemica’ della Pandemia, non possiamo escludere a priori la possibilità che nuove varianti del Covid-19 abbiano ripercussioni sull’attività economica causate da chiusure o restrizioni tali da rallentare la ripresa in atto.
Se l'inflazione cresce invece di scendere
Un ulteriore aumento delle materie prime, in particolare del Petrolio, determinerebbe costi di produzione più alti e un'inflazione in crescita. Qualora il prezzo arrivasse a superare i 100 dollari al barile, i costi dell'energia per le aziende sarebbero tali da generare un rallentamento nelle varie filiere produttive con conseguente calo della ripresa economica.
Se i tassi rialzano oltre le aspettative
Lo sappiamo bene, i mercati finanziari non amano le sorprese, e se le Banche Centrali decidessero di rialzare i tassi al di sopra delle aspettative, questo potrebbe portare una nuova ondata di forte volatilità.
Quali le opportunità da cogliere?
Il Settore Finanziario, e in caso di permanenza dell'inflazione, quelli di Energia e Materie Prime sono tra quelli più consigliati dai vari gestori.
Il Dott. Mario Gabelli, economista e filantropo statunitense, intervistato da CLASS-CNB ha espresso la sua opinione positiva a favore di settori quali AUTOMOTIV (causato da uno slancio della produzione), AEREOSPAZIO e AGRICOLTURA (i prezzi sono alti ed i flussi di casa degli agricoltori probabilmente saranno ai massimi).
Sui TITOLI TECNOCLOGICI le visioni sono contrastanti: c’è chi vede nelle correzioni di inizio anno un’occasione per rientrare, mentre altri sono convinti che il rialzo dei tassi di interesse rappresenti un ambiente ostile per le aziende del settore, in quanto spesso sovra indebitate.
Importante focalizzarsi sul Futuro
Al di là delle prospettive di breve termine, e di quello che possiamo aspettarci da questo 2022, la scelta migliore per i nostri investimenti rimane quella di riuscire ad intercettare quei settori e quelle aree che nel tempo avranno maggiori opportunità di crescita.
Esistono tendenze di lungo termine che saranno determinanti per l’economia reale e, più in generale, per la nostra esistenza nei prossimi anni.
Investire nelle trasformazioni in atto è un fattore determinante per posizionare i portafogli su opportunità di crescita a lungo termine.
Quali sono i trend più importanti?
Rivoluzione tecnologica (robotica, digitalizzazione, sicurezza informatica, intelligenza artificiale, big data, internet delle cose, blockchain, criptovalute);
Andamento demografico e cambiamenti sociali (invecchiamento, crescita demografica, salute, tempo libero);
Urbanizzazione e mobilità (infrastrutture, trasporti, strutture sociali, costruzione di alloggi);
Sostenibilità, cambiamento climatico e scarsità delle risorse (energie pulite, cibo, acqua, legno);
Crescita della ricchezza dei Paesi Emergenti (costruzione infrastrutture, servizi per i nuovi ricchi).
Investire in queste aree, al di là di quello che potrà accadere quest'anno, ci porterà sicuramente ad avere con il tempo un rendimento positivo.
Cosa aspettarci dai nostri investimenti?
Come dice sempre il Prof. Bertelli (docente di economia degli intermediari finanziari all’Università di Siena)
'i mercati tentennano, oscillano e traballano mentre…. SALGONO!'
Questo significa che i marcati finanziari non sono efficienti nel breve periodo, proprio perché tentennano, oscillano e traballano, ma i fondamentali dell'economia li guidano, generando valore mano a mano che passa il tempo e quindi, proprio grazie al tempo, SALGONO.
Anche i nostri investimenti,
se ben diversificati,
progettati in base alle nostre esigenze,
al nostro profilo di rischio,
al nostro orizzonte temporale,
quest'anno… come sempre… tentenneranno, oscilleranno e traballeranno pur continuando a crescere nel tempo.
In sintesi lo scenario del 2022 ci mostra opportunità di investimento ma anche molte insidie; il consiglio è sempre quello di effettuare un'adeguata diversificazione, e di farsi guidare da un esperto in materia, evitando di farsi 'prendere la mano' o di seguire le mode.
Buon 2022!
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Silvia Morelli
Consulente Patrimoniale
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