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Continuità aziendale e familiare: 5 consigli utili

Aggiornamento: 1 giorno fa



Le aziende familiari si trovano spesso di fronte a sfide uniche quando si tratta di garantire la continuità e il successo a lungo termine. 

È qui che entra in gioco una corretta pianificazione, con l'aiuto di esperti del settore.


Oggi voglio condividere con Voi alcuni consigli cruciali, scopriamoli insieme.


1. Imparare a tenere distinto il patrimonio aziendale da quello familiare

Le imprese con una visione distinta autonoma tra impresa e famiglia, riescono meglio a dare continuità al programma aziendale. 


Per il bene dell’impresa è utile quindi favorire l’ingresso di capitali non familiari e di manager esterni che supportino e valorizzino le competenze già inserite in azienda.



2. Valutare le competenze più dell’appartenenza

Bisogna che il leader riconosca prima di tutto SE e QUALE tra i familiari sarà in grado di prendere in mano le redini dell’azienda.


Certo non sarà facile decidere di assegnare l’azienda a un figlio invece che ad una altro, o prendere atto che nessuno dei figli ha la capacità o la volontà di guidare l'azienda di famiglia. 


Ma prima l’imprenditore avrà il coraggio di prendere coscienza della realtà delle cose e prima potrà attuare un piano strategico per salvaguardare il futuro.



3. Prevenire è meglio che curare

Un’anticipata e programmata pianificazione del passaggio del testimone è la prima condizione per una continuità aziendale. 


Ce lo dice anche la Comunità Europea che con la Raccomandazione del 7 dicembre 1994 sollecita gli Stati ad adottare procedure semplificate per il passaggio generazionale delle PMI. 


Agire per tempo significa individuare le soluzioni ottimali e prevedere anche un adeguato periodo di affiancamento che permetterà all’imprenditore di domani di acquisire le competenze necessarie.


4. Prepararsi agli imprevisti

Dotarsi di strutture patrimoniali che reggano agli imprevisti, come ad esempio gli oneri fiscali in caso di morte.


L’eventuale inserimento nello statuto sociale di clausole di prelazione a favore di alcuni soci, prima di lasciare che il capitale sociale vada improvvisamente in mano ad eredi inesperti.


Tutelare il patrimonio personale e familiare dell’imprenditore, attraverso strumenti giuridici e finanziari.


4. Affidarsi ad esperti

In primis ad CONSULENTE PATRIMONIALE, una persona di fiducia della famiglia, che conosce patrimonio e legami familiari, che funga da ponte tra famiglia e impresa e che insieme ad un team di esperti possa suggerire per tempo le soluzioni migliori.



È importante, per un sano passaggio generazionale, dotare le nostre imprese familiari di una governance e di un management all’altezza delle prossime sfide.

Se sei pronto a proteggere il futuro del tuo patrimonio, contattami per una consulenza personalizzata e continua a seguirmi!



Silvia Morelli

Consulente Patrimoniale


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