Luglio 2021
Da mercoledì 7 a domenica 11 luglio la città di Venezia ha ospitato, in occasione della presidenza italiana del G20 inaugurata il 1° dicembre 2020, il vertice dei ministri dell’Economia e delle finanze dei Paesi più industrializzati al mondo.
L’appuntamento ha l’obiettivo di sviluppare ed approfondire tematiche di rilevanza internazionale, costruendo consenso intorno a specifiche conclusioni condivise sull’economia e la ripresa globale.
Si sono incontrati per tutto il fine settimana i ministri delle Finanze del venti
insieme ai vertici delle banche centrali internazionali, della Bce, della Fed americana,
delle organizzazioni Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale.
Quale futuro dell’economia dopo la pandemia? Quali saranno le principali dinamiche e Come aiutare la ripresa anche nei paesi che sono ancora in piena pandemia?
Quanta paura fa la nuova variante Delta e Quanto potrebbe rallentare la ripresa dell'economia?
Quanto potranno durare ancora gli stimoli fiscali e monetari?
Come gestire l'enorme debito pubblico che si è creato in quest'ultimo anno?
Il segretario generale Dell'ocse Matthias Cormano, al suo debutto internazionale, ad una intervista ha dichiarato: “Le nostre prospettive per l'economia sono chiaramente migliorate, ma la ripresa, pur essendo sicuramente in una fase di accelerazione e di rafforzamento, non è una ripresa uniforme. Rimangono dei notevoli rischi di peggioramento. Uno dei più grandi rischi che noi vediamo è la possibilità di una nuova ondata causata da una variante resistente ai vaccini disponibili al momento e questo si ricollega alla questione che dobbiamo assicurarci di vaccinare più persone possibili in tutto il mondo”.
Si è inoltre affrontata la riforma della tassazione di quelle Multinazionali che in tutti questi anni sono riuscite a 'scappare' dalla tassazione nei paesi in cui realizzano il loro business. Si parla di una tassa globale sul digitale del 15%. È un passaggio molto importante perché sinora gli Stati Uniti erano fortemente contrari. Ma proprio Janet Yellen, segretaria del tesoro, che si trova anche lei a Venezia, spinge adesso in questa direzione.
Ma qual è la visione di mercato dei principali esperti in questo momento, a cosa è dovuta la correzione improvvisa che i mercati hanno subito giovedì scorso?
Mohamed Aly El-Erian il responsabile dei consiglieri economici di Allianz, ritiene che il sell-off dei mercati sia principalmente dovuto ad una correzione tecnica. Non ci sono, al livello strutturale, elementi che indicano un indebolimento della crescita, mentre il rischio più elevato rimane il rialzo dell’inflazione ed il conseguente possibile rialzo dei tassi.
Secondo Mike Wilson, responsabile strategia azionario Usa di Morgan Stanley, il mercato sta cercando i titoli che saranno i prossimi leader. E' confuso, non sa su cosa scommettere, non ci sono certezze sulla possibile evoluzione dell’inflazione e sull’andamento della crescita. Ritiene comunque che la variante Delta possa essere importante per i mercati internazionali ma che abbia poco impatto sugli USA.
Marco Turrina AD di Banca Akros ritiene che la volatilità può tornare, ma ciò che conta sono i fondamentali e se gli utili saranno ancora superiori alle aspettative la crescita economica rimarrà sostenuta.
Ancora una volta diverse opinioni e diversi punti di vista a dimostrazione che nel breve non è possibile fare previsioni sugli sviluppi del mercato.
Se è vero che al momento non ci sono nuove recessioni all’orizzonte, la migliore opportunità è quella di rimanere investiti, se pur tra alti e bassi, per continuare a cavalcare l’onda lunga della crescita.
Silvia Morelli
Consulente Patrimoniale
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