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Arrivate alla 'FASE2' molte aziende si trovano adesso ad affrontare situazioni di forte criticità finanziaria: quali soluzioni possono adottare?
Sappiamo bene che il Covid-19 ha imposto uno stop a gran parte delle aziende.
Sappiamo anche che qualunque azienda rimasta ferma ha comunque continuato a bruciare cassa in termini di utenze, affitti, spese per i dipendenti, tributi ecc., nonostante in questi mesi non sia riuscita ad incassare.
Si parla di un fabbisogno finanziario per il mondo imprenditoriale di 30ML se l’emergenza termina a giugno e di 80ML se l’emergenza continua fino a dicembre.
Eventi come quelli della pandemia (così come avviene per i terremoti), avrebbero richiesto non solo degli interventi di carattere finanziario ma anche contributi a fondo perduto. (Per questo c’è solo qualcosa in bozza bel DL rilancio).
Sono molteplici le motivazioni che spingono oggi le Aziende a fare ricorso al credito al fine di reperire la liquidità necessaria per superare il particolare momento di mercato.
Ci sono aziende che necessitano di immediata liquidità per poter ripartire.
Ci sono aziende che possono ripartire facendo ricorso alla propria liquidità interna, però vorrebbero comunque approfittare delle condizioni particolarmente vantaggiose dei nuovi finanziamenti con garanzia statale, banalmente anche per sostituire gli attuali finanziamenti in piedi magari a condizioni meno vantaggiose e quindi rifinanziando il debito ante COVID.
Ci sono aziende che riescono tranquillamente a superare l’attuale crisi, tuttavia si fanno domande rispetto a competitor che non supereranno la crisi, e quindi si creeranno nuovi spazi sul mercato e avrò l’opportunità di acquisire.
Purtroppo i tempi di istruttoria per i finanziamenti garantiti rimangono piuttosto lunghi, perché le richieste sono numerose e perché a seguito dell’istruttoria bancaria è quasi sempre necessaria l’istruttoria del fondo di garanza PMI o del fondo SACE, con un meccanismo che inevitabilmente allunga eccessivamente i tempi.
Quali sono le soluzioni possibili?
Pegno su Titoli
Per l’imprenditore che dispone di risorse finanziarie proprie, che ha urgenza di liquidità, e magari non può o non vuole aspettare i tempi di istruttoria dei prestiti in garanzia, il primo consiglio è quello di non disinvestire in questo momento i propri titoli (i mercati sono scesi sarebbe assolutamente sconveniente).
Piuttosto può essere interessante, anche solo come soluzione ponte, accedere a finanziamenti garantiti da pegno sui titoli che detiene in portafoglio, anche sulla posizione privata. Si tratta di finanziamenti a condizioni convenienti, semplici da ottenere e che possono essere estinti in qualsiasi momento.
DL Liquidità - Finanziamento Generico
con FONDO GARANZIA PMI
Destinatarie PMI, IMPRESE CON MENO DI 250 DIPENDENTI, fatturato inferiore 50 milioni e totale di bilancio inferiore a 43 milioni;
Massimo 5 milioni per soggetto;
Possono accedere le ‘vecchie’ PMI, gli imprenditori e professionisti, le imprese fino a 499 dipendenti (non più solo fino a 250 dipendenti).
Non possono accedere le imprese già in sofferenza o imprese coinvolte in procedure fallimentari o di concordato;
La garanzia del fondo PMI vale sia per la nuova finanza che per la rinegoziazione di finanziamenti in essere (in questo caso la legge richiede che a fronte del vecchio finanziamento ci sia almeno un credito aggiuntivo del 10%);
Durata massima 72 mesi;
Può essere finanziato in alternativa: a. Doppio del costo del personale del 2019 (retribuzioni + contributi) b. 25% dei ricavi del 2019 c. Fabbisogno capitale circolante per i successivi 12/18 mesi (in base ad una attestazione fatta dall’imprenditore definita nel business plan e definisce le risorse per i prossimi12-18 mesi)
Garanzia concessa a titolo gratuito da parte dello stato pari al 90% del prestito.
Ricordo che la banca non è obbligata a concedere il finanziamento e soprattutto non è sollevata dal fare la sua consueta istruttoria, che viene però depotenziata dalla legge in quanto si prevede che si prendano in considerazione i dati economico finanziari degli ultimi 2 anni( 2018 e 2019) e vengano disapplicati i così detti dati andamentali (quelli che cioè guardano se c’è stato un piccolo sconfinamento, se la linea di credito è sempre stata utilizzata al massimo, se c’è stato un piccolo ritardo nel pagamento della rata) questo perché si vuole evitare che la situazione di contingente difficoltà impedisca alle aziende di accedere a nuovi crediti.
Non esiste un tasso massimo da applicare al finanziamento, mediamente i tassi applicati sono dal 1% al 1,5% considerando che su questi finanziamenti il rischio credito è molto limitato per l’istituto bancario (pari al 10% dell’erogato).
La banca ha la facoltà di introdurre limiti e condizioni, questo non è previsto dalla legge e può essere pertanto utile interpellare vari istituti di credito, per capire chi offre le migliori condizioni.
DL Liquidità - Finanziamento fino A 25.000,00
con Fondo Garanzia PMI
I soggetti aventi diritto sono sempre gli stessi, la differenza è che viene posto un tetto massimo finanziabile di 25.000,00 euro o del 25% dei ricavi del 2019.
Poiché in questo caso è presente la garanzia del 100% del fondo PMI non è necessaria istruttoria da parte della banca ed è sufficiente che il richiedente rilasci una autocertificazione nella quale dichiara che la sua attività è stata danneggiata dal covid-19.
Durata massima 72 mesi con possibile preammortamento di 24 mesi.
La banca deve semplicemente accertarsi che il richiedente sia titolato d effettuare la richiesta e che l’importo rispetti il tetto dei 25.000,00 piuttosto che il tetto del 25% dei ricavi.
DL Liquidità: Finanziamento per PMI CON RICAVI FINO A 3,2 MILIONI
con Fondo Garanzia PMI
Misura specifica per PMI con ricavi fino a 3,2 milioni di euro, l’importo non può essere superiore al 25% dei ricavi (quindi massimo 800.000,00 euro).
Dura massima 72 mesi.
Deve essere certificato dall’impresa che l’attività abbia risentito e avuto danni dal covid-19.
Poiché la garanzia del fondo PMI è del 90%, anche se cumulabile con altre garanzie (es. Confidi per arrivare fino al 100% di garanzia), la banca deve avviare l’istruttoria per valutare il merito creditizio.
Anche in questo caso l’istruttoria non dovrà tenere conto dei dati andamentali e basarsi semplicemente sui dati economico/finanziari degli ultimi 2 anni.
DL Liquidità: FINANZIMENTO con GARANZIA Fondo SACE
(Sezione Speciale, per l’Assicurazione del Credito all’Esportazione)
Il ruolo di SACE viene in questo particolare momento profondamento modificato per far sì che la garanzia prestata non sia più soltanto per aziende che effettuano export.
Al fondo SACE possono infatti accedere tutti, dai liberi professionisti alle PMI, comprese le aziende con più di 499 dipendenti. Per chi ha diritto di accedere al Fondo di Garanzia PMI la normativa impone che in prima istanza si ricorra al Fondo di Garanzia PMI e solo successivamente al SACE.
Rivolto principalmente ad aziende di grandi dimensioni.
Durata massima 72 mesi con preammortamento di 24, l’importo finanziato non può essere superiore al maggiore tra il 25% del fatturato 2019 o il doppio del costo del personale.
Non possono accedere le imprese in difficoltà al 31/12/2019 o comunque con crediti deteriorati al 29/02/2020 perché la logica del legislatore è quello di intervenire specificatamente su aziende che si sono trovate in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 e non per altre motivazioni pregresse.
A differenza del fondo Garanzia PMI ci sono dei vincoli:
Non posso utilizzare le somme per distribuire dividendi ai soci o per riacquistare le azioni proprie sul mercato
Tutti i piani di cassa integrazione devono essere condivisi con le organizzazioni sindacali;
Il finanziamento deve essere destinato a pagare il costo del personale, a fare nuovi investimenti, a sostenere il capitale circolante delle aziende in Italia.
Garanzia che parte dal 90% ma può scendere fino al 70%.
Mentre il costo della garanzia al Fondo PMI è gratuito è necessario pagare per accedere alla garanzia di SACE. Il costo varia in base alla dimensione dell’azienda e incrementa nel tempo; inoltre si può accedere al fondo SACE solo per nuovi finanziamenti, il merito creditizio viene valutato sia dalla Banca che d SACE.
FINANZIAMENTI con fondo CDP (Cassa Depositi e Prestiti)
C’è un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che non è ancora stato emanato che dovrà stabilire modalità, criteri e condizioni per accedere alla Garanzia. Una misura che è contenuta nel decreto liquidità ma che ad oggi non è ancora operativa.
SOCIETA’ SPORTIVE E DILETTANTISTICHE
Oltre al Fondo PMI e al Fondo SAGI hanno il fondo di Garanzia SSD (società sportive dilettantistiche) che può sia prestare garanzie per un nuovo investimento in ambito sportivo, sia elargire contributi per pagare interessi su finanziamenti in corso.
MORATORIA SUI FINANZIAMENTI
Il modo per ottenere un STOP al pagamento dei finanziamenti rateali o pagamenti che cadevano nei mesi interessati dal Covid-19 per poterli posticipare fino al 30/09/2020
Le imprese e i professionisti, rimangono tra i soggetti economicamente più colpiti dall’attuale crisi e anche se le possibilità di finanziamento sono numerose, ritengono che al momento siano mancate delle norme di rinvio effettivo delle imposte agli anni successivi.
Resta inoltre il grande tema dell’imprenditore che nel 2020 (anno di grande difficoltà finanziaria) sarà a chiamato a versare le imposte sull’anno 2019 con il timore che gran parte dei finanziamenti vengano poi semplicemente restituiti allo stato sotto forma di tasse.
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