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Investimento emotivo: sai di cosa si tratta?


Ti è mai sembrato di avere un vero talento naturale per decidere di investire nei momenti di picco del mercato e di vendere sui minimi?
Succede a tutti, e molto più spesso di quello che credi, di lasciarsi trascinare dai titoli sensazionalistici dei giornali o della grida alla catastrofe che spesso sentiamo in televisione.

Ci si affretta a vendere o comprare, purtroppo spesso nel momento sbagliato.


Tenere sempre sotto controllo i propri investimenti è molto importante, ma spesso è molto meglio imparare a tenere sotto controllo le proprie emozioni.


Sai quali sono le emozioni più attive nelle scelte in ambito finanziario?


La ricerca ha dimostrato che sono tre le emozioni specifiche che giocano un ruolo primario nelle scelte dell'investitore:

  • il rimpianto

  • la paura

  • l’avidità

che dipendono da dove poni la tua attenzione.


Infatti se poni l’attenzione sui rischi, si attiva la paura che porta a scelte di investimento determinate dalla sovrastima dei rischi oggettivi.


Se invece ti focalizzi sui rendimenti, allora si attiva quella che si chiama spinta all’avidità. Essere avidi in ambito finanziario significa iniziare a pregustare il piacere futuro legato al guadagno connesso con l’operazione.


Ti è mai capitato?

Questo piacere anticipato, rende la persona più incline al rischio, sottostimando le conseguenze negative possibili delle scelte di investimento.


Il dato ancora più interessante è che le persone sono spesso inconsapevoli del ruolo che le emozioni giocano nella decisione presa. Infatti le emozioni guidano le azioni di ognuno in maniera inconsapevole e sono spesso dettate dalla condizione emotiva del momento, dallo stress del momento: più sei stressato più il tuo cervello andrà in tilt facendoti fare scelte errate di cui poi potresti pentirti.


Un altra riflessione che vorrei fare con te è... su cosa ti basi per fare le tue scelte?


Se NON SEI un investitore professionista cioè non non gestisci per professione volumi rilevanti di investimenti, NON SEI il gestore di un fondo di investimento o NON GESTISCI per lavoro i patrimoni di altre persone, allora probabilmente, prendi le tue informazioni dai giornali, dai telegiornali, dalle opinioni di amici, parenti e colleghi di lavoro; è’ normale: sono le fonti di informazione che tutti hanno a disposizione!


Lo sai che gli investitori spesso perseguono investimenti di cui sentono parlare più spesso?


Ad esempio, aziende molto pubblicizzate sui media e quelle che hanno annunciato di recente grandi guadagni diventano iper-comprate.

Ciò avviene perché in un periodo di stress gli investitori si sentono emotivamente tranquilli a investire in ciò di cui sentono parlare regolarmente e che offre la promessa di rendimenti a breve termine.


E' vero le informazioni sono tante… direi anche troppe e tutte a disposizione di tutti.
Ma sei certo di avere le nozioni e la preparazione sufficienti per selezionare, analizzare ed elaborare le informazioni disponibili in modo corretto, tanto da riuscire ad estrarre quel valore aggiunto che ti permette di fare scelte giuste e razionali?

Accade spesso che movimenti positivi dei mercati – i così detti mercati Toro – diventano pericolosi quanto quelli negativi:


è propri in questi momenti, quando tutto sembra andare bene, infatti, che si sentono storie di amici e colleghi di lavoro che stanno guadagnando cifre folli investendo in strani strumenti finanziari che non conosciamo e che siamo spinti a provare anche noi.


Entra in gioco il meccanismo dell’avidità che porta a pregustare un guadagno facile e ad agire talvolta con superficialità.


Si comincia ad investire anche su strumenti complessi, di cui non si conosce il funzionamento, e si rischia di farsi prendere la mano con conseguenze che possono essere davvero devastanti: ti ricordi la storia del Bitcoin'?


Poi, come è normale, il mercato comincia a scendere…


Sui giornali i titoloni chiamano la crisi, i telegiornali sono cupi e preoccupati, amici e parenti conoscenti non fanno altro che lamentarsi, ecco che arriva la paura si vedono rischi non identificati, si teme di perdere tutto e si finisce di vendere nel momento sbagliato.


La situazione attuale rappresenta una tempesta perfetta per gli investimenti emotivi


Dopo il crollo dovuto al coronavirus registrato nel primo trimestre dello scorso anno, quando i mercati azionari hanno visto dei cali enormi, attualmente ci troviamo in una fase con i mercati di tutto il mondo in rialzo.


L’ottimismo è maggiore alla luce delle speranze legate alla distribuzione del vaccino contro il Coronavirus e dei programmi di incentivi economici e fiscali.


Tuttavia, si prevedono enormi problemi economici nel futuro a causa, ad esempio, della disoccupazione e degli enormi deficit pubblici, pertanto nei prossimi mesi dobbiamo aspettarci l’inaspettato sui mercati.


Agire senza una guida salda, da parte di un consulente, e senza avere un’ottima conoscenza del mondo della finanza, porta a effetti negativi sul patrimonio.

Secondo gli esperti di Oxford Risk il costo del “gap comportamentale”, perdite dovute a investimenti affrettati e importanti nei periodi positivi per i mercati azionari e una riduzione degli stessi nei periodi di ribasso nel tempo, si aggirerà in media tra un – 1,5% e -2% annuo.


La 'mission' di ogni consulente, oggi più che mai, si realizza nel riuscire a preservare e ad accrescere nel tempo il patrimonio dei propri clienti.


E' quella di guidarli nel fare la scelta migliore, tenendo presente la complessità delle variabili e aiutandoli anche a diventare consapevoli delle proprie emozioni, attenuandone l’impatto sulle scelte di investimento.


Silvia Morelli

Consulente Patrimoniale


Marzo 2021 - Vuoi informazioni sull'articolo? WhatsApp 339/1716271


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